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domenica 22 novembre 2015

Strage all'ombra della Tour Eiffel


"L'11 Settembre della Francia"
I FATTI
Minuto per minuto, raccontiamo la strage che, nella notte tra venerdi' 13 e sabato 14 novembre, ha sconvolto non solo Parigi e la Francia, ma l'intero mondo occidentale, violando i tre principi che rappresentano le fondamenta della repubblica francese, ma anche gli ideali di tutta l'umanità: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza.

VENERDI' 13 NOVEMBRE 2015

19.35
RUE CRUSSOL
Una Volkswagen Polo nera con quattro passeggeri a bordo si ferma davanti al ristorante "Cellar", spegnendo i fari ma lasciando acceso il motore.  

21.00 
STADE DE FRANCE
Vista aerea dello Stade De France













Il fischio dell'arbitro annuncia l'inizio della partita Francia-Germania, assistita dal presidente francese François Hollande e dal ministro degli Esteri tedesco Frank Walter Steinmeier.

BATACLAN
Facciata esterna del teatro Bataclan















Gli Eagles Of Death Metal, gruppo rock statunitense, iniziano a suonare per i 1500 spettatori della sala concerti.

21.16
STADE DE FRANCE
Alla biglietteria del cancello D, Ahmad Almohammad, sirano 26enne, prova ad entrare nello stadio, ma è fermato da uno stewart, che subito nota la cintura esplosiva. Il kamikaze fugge e correndo verso un passante si fa saltare in aria. E' Manuel Dias la prima vittima, autista di un pullman di alcuni tifosi che si stava godendo la mite serata passeggiando nei pressi dello stadio.
All'interno della struttura sportiva il boato è confuso con un petardo.




21.20
STADE DE FRANCE
Si fa esplodere il secondo kamikaze vicino al cancello H. Un agente della scorta presidenziale avvisa Hollande delle esplosioni e il presidente lo segue nei sotterranei dello stadio, alla volta del bunker del ministro dell'Interno.

21.25
RUE ALIBERT
I soccorsi giunti presso il ristorante "Le carillon"















Una Seat Leon nera si ferma all'incrocio tra Rue Alibert e Rue Bichat. Scendono tre terroristi che, imbracciando i loro kalashnikov, aprono il fuoco sui ristoranti "Le Carillone" e "Le Petite Cambodge", uccidendo 15 persone e ferendone gravemente altre 15. Molti dei presenti si salvano grazie alla prontezza del proprietario di uno dei due ristoranti che abbassa la serranda facendo entrare i clienti.

21.32
RUE DE LA FONTAINE AU ROI
La Seat nera, portatrice di morte, arriva di fronte alla pizzeria "Casa Nostra". Qui i terroristi iniziano un'altra strage che comporta 5 vittime e 8 feriti gravi. I sopravvissuti raccontano di aver udito uno di loro ripetere "C'est puor la Syrie!", mentre svuotava il caricatore sui clienti della pizzeria.

21.36
ROU DE CHARONNE
Il ristorante "La Belle Equipe"














La terza tappa della Seat è "La Belle 'Equipe", un ristorante dove si sta festeggiando un compleanno.La raffica dei fucili mitragliatori miete 19 vittime sulla terrace, tra cui il festeggiato, e ferisce 9 persone. Inutile l'arrivo di un poliziotto, lo stesso che è intervenuto la mattina dell'attentato alla sede di Charlie Hebdo: ormai la Seat è ripartita.

21.40 
 BOULEVARD VOLTAIRE








Il ristorante "Le Comptoir Voltaire"





E' questa l'ultima fermata per Ibrahim Abdeslam, uno dei tre attentatori, che scende dall'auto e si siede ad un tavolo del ristorante "Le Comptoir Voltaire", dove la televisone sta riproducendo in direta la partita Francia-Germania. La cameriera si avvicina per ordinare, ma Ibrahim, in silenzio, si alza e attiva la cintura, facendosi saltare in aria e ferendo la ragazza.

21.42
BATACLAN
I passeggeri della Polo nera spengono il motore della macchina, rimasto acceso per due ore, e si avviano verso l'ingresso della sala concerti Bataclan. L'ultimo messaggio a
Abdelhamid Abaaoud, la mente dell'attentato: "Siamo partiti. Cominciamo".
Le prime due vittime sono due ragazzi usciti per fumare. Segue l'irruzione nella sala, con una prima raffica che falcia 10 persone. Subito il pubblico pensa ad un effetto speciale. Quando però iniziano le altre raffiche è panico tra la gente, che inizia a scppare dall' uscita di sicurezza. Alcuni salgono sul palco e si rifugiano dietro le quinte con i componenti della band americana. Due dei terroristi si aggirano tra i corpi per uccidere eventuali superstiti. Molti si nascondono o scappano dal tetto. Altri si appendono alle finestre e si lasciano cadere, rompendosi le gambe. Altri ancora si infilano in un condotto di areazione.

Il video mostra una ricostruzione tridimensionale dell'assalto al Bataclan e del blitz della polizia.

ATTENZIONE: IL SEGUENTE VIDEO E' SOGGETTO A LIMITI DI ETA' SECONDO LE NORME DI YOUTUBE. SI SCONSIGLIA LA VISIONE AD UN PUBBLICO IMPRESSIONABILE.

 

21.53
STADE DE FRANCE
Un terzo kamikaze, Bilal Hadfi, si fa esplodere nei pressi dello stadio dove è ancora in corso la partita e i tifosi sono ignari della strage che sta avendo luogo sul suolo parigino, poichè la struttura non è coperta dal campo telefonico e nessuno li ha potuti avvisare. 

22.00 
MINISTERO DELL'INTERNO 
Il presidente Hollande, il premier Manuel Valls e Cazeneuve si riuniscono per affrontare la questione e seguire gli sviluppi.

BATACLAN
Un commissario di polizia entra nella sala concerti impugnando la pistola, protetto solo dal giubbotto antiproiettile. Apre il fuoco contro i tre terroristi, uccidendone uno e costringendo gli altri due a rifugiarsi nella galleria, dove prendono in ostaggio 20 persone.

22.50
STADE DE FRANCE  
I tifosi occupano il campo da calcio dello Stade De France











I tre fischi segnano la fine della partita e l'inizio del panico tra i tifosi, che apprendono i fatti e si riversano nel campo di gioco, non potendo uscire dallo stadio per motivi di sicurezza.
 

23.37 
MINISTERO DELL'INTERNO  
E' attuato il piano "Alpha Rouge" (Alfa Rosso), ovvero lo stato di emergenza che omporta il dispiegodi forze armate sul territorio e la chiusura delle frontiere.

23.50 
MINISTERO DELL'INTERNO
Va in onda la prima diretta del presidente Hollande che comunica lo stato di emergenza e parla di "attacchi terroristici senza precedenti".

SABATO 14 NOVEMBRE 2015

00.25
BATACLAN
Le forze speciali della BRI (Brigade Recherche Intervention) riescono a porre fine all'assedio al teatro. Dopo diversi minuti di sparatorie i due attentatori si fanno esplodere. Le forze dell'ordine devono evacuare i superstiti e far arrivare i soccorsi. Dopo la conta, i morti risultano essere 89, numerosi invece i feriti.





"La Francia è in guerra"
LE CONSEGUENZE 
Dopo l'immediata chiusura delle frontiere, le attenzioni volgono verso i provvedimenti da adottare contro la minaccia jihadista. Il presidente Hollande ha dichiarato che "la Francia reagirà restando sé stessa", e due giorni dopo, il 16 novembre, ha tenuto un lungo discorso davanti al parlamento per ufficializzare l'entrata in guerra e per sottolineare la necessità di vendicare le 129 vittime degli attentati.

  

Per fare ciò ha inoltre richiesto una modifica alla Costituzione, per prolungare a tre mesi lo stato di emergenza e aumentarne le norme, e l'intervento dell'UE, ricordando l'articolo 42.7, che recita:"Se uno Stato membro è vittima di un aggressione armata sul suo territorio, gli altri Stati membri sono tenuti a prestargli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso".
Altra conseguenza, la sospensione del trattato di Shengen , che limita la libera circolazione in Europa, reintroducendo i controlli alle frontiere.

Parigi deserta
Sabato la città si risveglia nel silenzio. Le strade, pattugliate da poliziotti e militari, sono deserte, fatta eccezione per qualche turista che non vuole rinunciare a fare delle fotografie.
Scuole, biblioteche, musei e tutte le principali strutture pubbliche sono blindate, compresa la Tour Eiffel, al cui ingresso appare la scritta "TOUR EIFFEL FERMEE, EIFFEL TOWER CLOSED". Anche le stazioni della metro nei pressi dei luoghi degli attentati sono chiuse, soltanto qualche negozio di alimentari alza le serrande.
Militari pattugliano le zone adiacenti alla Tour Eiffel
Militari controllano gli ingressi del Louvre



























Social
Nell'era di internet non potevano mancare commenti, post e fotografie che milioni di utenti hanno pubblicato sui social. Facebook attiva il Safety Check, un servizio usato in caso di emergenze: chi si trova nelle zone colpite riceve il messaggio "stai bene?", grazie al quale amici e familiari iscritti al social possono avere notizie. Twitter è invece sommerso dagli hashtag. Tra i più usati, #PrayForParis e #FranceUnderAttack, seguiti da #JeSuisParis e #PorteOuverte, per ricordare i concittadini che hanno aperto le porte alle vittime dei massacri. Anche gli U2, che avevano in programma un concerto in città, poi annullato a causa degli eventi, rispondono agli hashtag assicurando il loro ritorno in città a dicembre.   


Su internet sta circolando una nuova notizia secondo la quale durante lo show degli U2 del 7 dicembre a Parigi dovrebbero apparire anche gli Eagles Of Death Metal, ma nulla è stato ancora confermato dalla band. Soltanto con l'inizio del concerto potremo constatare la veridicità dell'annuncio.


YouTube si adopera per portare informazioni in tempo reale, caricando video sul canale FRANCE 24.

Instagram è invece luogo di migliaia di fotografie con la bandiera francese come sfondo.



















 Anonymous
Anche Anonymous, la rinomata organizzazione di hacker, interviene, colpendo l'organizzazione jihadista. Un hacktivista intervistato in chat sostiene infatti che alcuni hacker sono riusciti a forzare alcuni siti e a ottenere le password di circa 40 account Paypal appartenenti a finanziatori dell'isis. Hanno così commentato su Twitter la loro riuscita:


Pirani Edoardo 

Fonti fotografie:

http://www.calcioefinanza.it/2015/11/15/stade-de-france-attentato-parigigi-isis-francia-germania-hollande/
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2013/01/15/APn5luTE-minaccia_hollande_ritiro.shtml
http://www.iltempo.it/esteri/2015/04/22/arrestato-islamista-a-parigi-progettava-attentati-contro-le-chiese-1.1407335
http://www.calcionews24.com/speaker-stade-de-france-non-potevo-dire-la-verita-ai-tifosi-466778.html
 http://gianlucasolera.it/tag/resistenza/












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