Domenica 15 Novembre, alle ore 12, al Palaruffini, si è disputata la 7° giornata di campionato, che ha visto vincitrice la squadra allenata da coach Luca Bechi contro l'Armani Jeans Milano, allenata da coach Jasmin Repesa.
Una vittoria del tutto inaspettata, ma per raccontarla bisogna partire dal principio.
7°giornata di campionato. Manital Torino contro Armani Jeans Milano. La neopromossa contro la squadra che, lo scorso campionato, ha rischiato di arrivare in finale e di vincerlo. Una, penultima in campionato, l'altra, fino a pochi giorni fa, capolista. L'Auxilium ha vinto solo due delle sette partite (4 pt. in campionato), invece l'EA7 ne ha vinte cinque (10 pt.).
Diciamo che c'è una certa differenza, e distacco, fra le due compaggini.
E questo distacco si fa sicuramente sentire.
Verso le 11.15/11.30 iniziano ad arrivare i primi spettatori e tifosi, convinti che sarebbe stata una bella partita a cui assistere, ma non si sarebbero mai potuti aspettare una prestazione simile dai loro beniamini.
I giocatori durante il minuto di silenzio |
L'EA7 parte subito forte, 1-5 dopo pochi minuti. Torino non si lascia scoraggiare e, con l'entrata in campo di Miller, pareggia 9-9. Dopo aver ottenuto questo risultato, Torino gestisce il vantaggio con calma e tranquillità, concludendo il primo quarto avanti per 22-14 grazie alla voglia di lottare e non concedendo a Milano troppo spazio.
Spazio che concederà nel secondo periodo, quando Milano recupererà e sorpasserà la Manital con la tripla di Gentile per il 28-30; qui, l'Armani tenterà il primo allungo sul 30-38. I tori, però, non si lasciano scoraggiare e grazie alla continuità nel segnare di Dawkins e al lavoro di squadra chiudono il secondo quarto sopra 41-40. Tutti negli spogliatoi, per rifiatare e mettere a posto le idee.
Coach Bechi al lavoro! |
Torino fa un po' di fatica a capire che, se vuole vincere, deve giocare come i quarti precedenti: infatti Milano passa in vantaggio 45-51 con due liberi di Jenkins; ma per fortuna Dawkins, che è particolarmente in forma, aiuta Torino a svegliarsi con una tripla che porta la squadra sotto di sole tre lunghezze. L'Auxilium, però, suona la carica a due minuti dal termine del quarto, quando sorpassa l'EA7 con Mancinelli da due; quindi minuto per Milano, che rientra in campo molto agguerrita, pareggiando con Gentile 60-60. Proprio in questo momento inizia a dare il suo contributo il grande ex, Jacopo Giachetti, che con Milano ha giocato alcune stagioni vincendo molto. Ed è proprio Giachetti a mettere la tripla per passare definitivamente in vantaggio e chiudere il terzo quarto. Il Palaruffini diventa una bolgia e i tifosi si scaldano ineggiando gli atleti come gli antichi ineggiavano le divinità (non con poesie, eh)!!!
Qualche tifoso si è lasciato andare in "eccessive" manifestazioni di gioia e poi, non contento, le ha postate su Facebook... |
L'ultimo quarto riinizia come i due precedenti: Milano si porta subito sopra con Gentile e McLean; ma per Torino non è un problema, anzi, si rialza più forte di prima e con l'aiuto di Mancinelli e dei calorosissimi tifosi riagguanta il pareggio più volte. Poi arriva il canestro della svolta: Dawkins si alza da tre e segna. Vantaggio per la Manital, 81-78. Il Palaruffini si trasforma nuovamente in bolgia, i giocatori sono storditi dalle urla del pubblico amico: è un sogno per Torino, un incubo per Milano.
La partita, però, non è ancora finita, infatti pochi secondi dopo Gentile segna da tre per il pareggio,ma Torino ci crede troppo e segna con Ivanov dalla lunetta l'85-81. L'EA7 ci rinuncia definitivamente. PARTITA FINITA.
Vince Torino contro la prima in classifica. La vittoria della rinascita e della speranza.
I Tifosi (sì, con la "T" maiuscola, perchè non hanno mai abbandonato la loro squadra), dalla felicità, tentano quasi l'invasione di campo; è festa.
La felicità della squadra e dei tifosi (sullo sfondo) |
"E vissero tutti felici e vincenti".
La foto della partita: Milano "schiacciata" da Dawkins e compagni |
(per interviste e foto www.auxiliumcustorino.com, sito da cui ho preso punteggi e informazioni)
written by Leonardo Perotto.
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